giovedì 31 dicembre 2009

Cappuccino e cornetto??? ... si ma di lenticchie e cotechino!!!!

cappuccino di lenticchie  e cornetto di cotechino

Lo so, lo so, due ricette di fila con gli stessi ingredienti, ma ho pensato che fosse cosa gradita per i ritardatari nella preparazione del cenone di stasera. Premetto una cosa: non ho assaggiato come è venuto, ho fatto questa prova circa un'ora fa... e alle 10:30 del mattino proprio non mi andava giù...
Questa sarà la versione di stasera del classico cotechino e lenticchie. Le dosi sono a occhio: per le foto ho fatto solo una monoporzione... poi se stasera mi ricordo di misurare gli ingredieti aggiornerò il post.
L'ispirazione è tratta dal numero di gennaio 2010 di "Cucinare Bene", ma come al solito ho modificato gli ingredienti.

A tutti voi auguro un MERAVIGLISO 2010!!!!!

cappuccino di lenticchie e cornetto con cotechino

200 gr di lenticchie (ho usato quelle che non hanno bisogno di ammollo)
Cotechino qb
1 rotolo di pasta brisè
Panna fresca
Papicra
Latte
Sale
Pepe


Cuocete le lenticchie in acqua salata. Cuocete il cotechino secondo i tempi di cottura indiocati sulla confezione. Tagliate il disco di pasta briseè in 8 spicchi e metette sopra ogni spicchio un pezzo di cotechino, chiudeteli a cornetto. Spennellateli con del latte e infornate a 180° fino a che saranno dorati. Passate al minipimer le lenticchie scolate dal liquido di cottura (se serve aggiungetene un po') pepate e versatele nei bicchierini lasciando libero circa un centimetro di spazio dal bordo. Montate la panna e mettela sopra le lenticchie e spolverate con paprica.

cappuccino di lenticchie e cornetto con cotechino

martedì 29 dicembre 2009

Prepariamoci al capodanno.... cotechino e lenticchie

cotechino e lenticchie 007

Stanca del "solito" cotechino e lenticchie mi è venuta voglia di trasformarlo in un antipasto "monoboccone".

180 gr di lenticchie secche
cotechino qb
2 uova
3 cucchiai di farina
sale
pepe
1 cipolla
olio evo

Cuocete le lenticchie in acqua salata dopo averle tenute in ammollo. Tritate la cipolla e fatela soffriggere nell'olio. Aggiungete le lenticchie, scolate dal liquido di cottura, e fatele insaporire un po'. Frullatele col minipimer, se necessario aggiungete un cucchiaio dell'acqua di cottura. Unite le uova, la farina e mescolate bene. Versate il composto nei pirottini da mini muffin (riempite fino a poco sotto la metà degli stampini) e infornate a 180° per circa 15 minuti, il composto non deve seccare troppo.Nel frattempo cuocete il cotechino per tutto il tempo indicato sulla confezione. Sfornate il purè e aggiungete una mezza fettina di cotechino ancora caldo.

Per una porzione più grande ho usato lo stampo "disco per biscuit" della Silikomart.

Consiglio: la preparazione è piaciuta a tutti, ma per me il composto di lenticchie era troppo asciutto. Le soluzioni: diminuite il tempo di cottura a 10 minuti ed eliminate la farina o fate come farò io la prossima volta: proverò a lasciare le lenticchie intere, a mescolarle con l'uovo ed a infornarle così negli stampini.

Aggiornamento del 6/12/2010
L'ho fatta di nuovo ieri modificando l'impasto di lenticchie: ho eliminato la farina e ho lasciato le lenticchie intere, a queste ho aggiunto le uova sbattute, ho sistemato il tutto dentro ai pirottini e ho infornato a 180° per 10 minuti. Molto, molto più morbido :-)
cotechino e lenticchie 002

lunedì 28 dicembre 2009

Tacchinella alla melagrana

tacchinella alla melagrana 009

Questo anno c'era in programma un Natale all'insegna del relax: servita e riverita a casa della mamma. Due giorni prima di Natale invece c'è stato un bel cambio di programma: tutti a casa mia... cercando qualcosa "che si cuocesse da solo", "veloce" da preparare (provate voi a "schiccare " 6 melagrane e poi mi dite se è una cosa veloce...) e dall'aria natalizia mi sono imbattuta in questa ricetta. Il risultato? E' andato ben oltre le mie aspettative.

1 tacchinella
15 fette di pancetta affumicata
3/4 fegatini di pollo
olio evo
sale e pepe q.b.
1/2 litro di vino bianco secco
6 melagrane

Rivestite la tacchinella, salata e pepata, con le fette di pancetta (a metà cottura le ho tolte perchè si stavano scurendo troppo). Sistematela in una pirofila dove avrete già versato un po' di olio.
Infornatela a 170° per circa 2 ore e mezzo (la ricetta originale prevedeva 2 ore di cottura, ma a me sono sembrate poche) e irroratela molto spesso con il succo di 3 melagrane e il vino perchè non si secchi.
Tritate i fegatini e fateli rosolare in un po' di olio. Salate unite il succo di un'altra melagrana e fate ritirare lentamente la salsa. Successivamente unite la salsa di cottura della tacchinella e i chicchi delle ultime due melagrane. Fate cuocere un poco e mescolate.
Versate un po' della salsa sulla tacchinella e portate in tavola, servendo a parte la salsa rimasta.

giovedì 24 dicembre 2009

Buon Natale!

Avrei voluto farvi gli auguri uno ad uno, avrei voluto salutarvi con una ricetta natalizia, ma il tempo scarseggia...

A tutti voi che passate di qua:

TANTI AUGURI PER UN FELICE NATALE!!!!

natale

lunedì 21 dicembre 2009

Non la solita insalata di polpo....

polpo ai pistacchi

Da quando ho visto da Alex (Ombra nel portico) questo polpo non ho avuto pace finchè non l'ho provato... Bello a vedersi e buono a mangiarsi. Se ancora non avete idee per qualche cena o pranzo delle prossime feste vi consiglio di porvarlo.

Polpo ai pistacchi

1 polpo
scorza di limone
pistacchi
fleur de sal
olio evo

Lessate il polpo. Fatelo raffreddare e tagliate i tentacoli. Puliteli dalla gelatina che li ricopre. conditeli con dell'olio evo e passateli nei pistacchi ridotti in granella a cui avrete aggiunto della scorza di limone grattugiata. Spolverate con del fleur de sel e servite.

domenica 20 dicembre 2009

Neve...

Una nevicata così è cosa rara da queste parti....


Nel mio giardino...


Le rose...

rose


Le ortensie...


ortensie


La lavanda e una piantina grassa...


lavanda e piantina


Un ulivo spezzato dalla neve e il giuggiolo...


olivo spezzato e giuggiolo


I vasi...


vasi


Il ramerino...


neve


Un bastoncino...


neve

venerdì 18 dicembre 2009

Insalata di aringa e mela

insalata di aringa e mela

A me questa ricetta sa molto di Natale. Il 24 sera, ormai da una vita, è tradizione ritrovarsi a casa di amici. L'insalata di aringhe e mela è una preparazione che qualche volta ci ha fatto trovare la padrona di casa. Ho cercato di riprodurla a memoria, dosando gli ingredienti a piacere mio e forse omettendondone qualcuno... alla fine il risultato è stato buono.
Questa mela di Virginia mi ha "illuminato" per la presentazione del piatto. Potete servire l'insalata anche dentro una piccola insalatiera.

Per circa 3 mele (o 4 se sono piccole)

200 gr di aringa affummicata
150 gr di patate
180 gr di mela già privata degli scarti
4 cucchia di panna acida
pepe
sale (facoltativo)

Se l'aringa che avete è un po' troppo salata, come la mia, mettetela in ammollo in un mix di acqua e latte per qualche ora.
Lessate la patata e fatela raffreddare. Tagliatela a cubetti. Scavate le mele e tagliate a cubetti circa 170 gr di polpa. Riducete a pezzettini l'aringa e mescolate tutti gli ingredienti. Unite la panna e un po' di pepe (io non ho aggiunto il sale, regolatevi in base al sapore della vostra aringa). Mettete l'insalata di aringa dentro alle mele e lasciate insaporire un po' in frigo. Togliatela dal frigo almeno una mezzora prima di servire.

insalata di aringa e mela

giovedì 17 dicembre 2009

Patè di pollo speziato

patè di pollo alle spezie

Vi capita di avere avanzi di pollo lesso? A me si e anche molto spesso: i miei bimbi adorano la pasta in brodo e spessissimo la richiedono. Il problema sono gli avanzi del pollo ... Ieri ho fatto un patè aromatizzato con qualche spezia. Velocissimo, facilissimo e anche buono...Da non credere: il piccolino di casa (30 mesi) lo ha divorato... stessi gusti della mamma... invece la piccolina neanche lo ha assaggiato.... come assomiglia a suo babbo....

500 gr di pollo lesso
50 gr di burro
cannella
pimento
noce moscata
sale
pepe

Mettete nel mixer il pollo, il burro, le spezie in polvere e qualche cucchiaino di brodo. (non esagerate il composto deve rimanere bello compatto). Salate. Amalgamate bene gli ingredienti fino a ottenere un composto liscio e omogeneo. Versate il patè in uno stampo (teglia, pirofila ecc) e fatelo riposare in frigo per un'oretta.

Non ho dato una quantità precisa per le spezie: non a tutti piace il "troppo" speziato. Aggiunte poca spezia alla volta e assaggiate fino ad ottenere il sapore che più vi piace.

patè di pollo alle spezie

lunedì 14 dicembre 2009

Farinata di cavolo nero in versione natalizia

farinata di cavolo nero in versione natalizia

Oggi vi propongo una versione un po' diversa della farinata di cavolo nero rispetto a quella che già avevo pubblicato lo scorso inverno. Gli ingredienti sono il mio tanto amato cavolo nero, fagioli, porro e farina di mais. Potete servirla in veste di "pandorino" creando un' atmosfera natalizia o in versione finger food.

360 gr di cavolo nero
400 gr di fagioli gia cotti
80 gr di porro
250 gr di farina di mais (per mancanza di tempo ho usato quella che cuoce in 5 minuti)
olio evo
sale e pepe

Soffriggete in un po' di olio il porro tagliato a rondelle sottili e poi unite il cavolo tagliato a pezzettini. Fatelo appassire. Aggiungete qualche cucchiaio di acqua e fatelo cuocere per circa 10/15 minuti deve rimanere un po' "croccantino". Unite i fagioli e se lo avete circa 1 litro del liquido di cottura dei fagioli altrimenti diluitelo con l'acqua e arrivate sempre a un litro di liquido (o alla quantità di liquido scritta sulla vostra confezione per cuocere 250 gr di farina). Salate, pepate e fate bollire. Unite la farina di mais, mescolate, portate a cottura e versate negli stampini da pandorino della Silikomart. Fate rapprendere un po' e sformate. Sono riuscita a sformare i "pandorini" ancora caldi. Condite con un filo di olio e una spolverata di pepe e servite. Con questa dose vengono circa 8 pandorini.

Se invece volete la versione finger food versate la farinata in una teglia fatela rapprendere e tagliatela a cubetti, se è ancora calda potete servirla condita con un filo di olio e una spolverata di pepe, se si è raffreddata scaldatela su una griglia e servitela.

farinata di cavolo nero in versione finger food

giovedì 10 dicembre 2009

Pici con pancetta, arancia e fave di cacao

pici all'arancia con fave di cacao

Mi aveva incuriosito questa ricetta di Onde, ma non avevo nè voglia nè tempo per preparare la pasta fresca aromatizzata all'arancia. Facendo una ricerca in rete mi sono imbattuta in questa ricetta che poi ho rielaborato a modo mio. Ho usato i pici, ma la prossima volta proverò con gli spaghetti perchè i pici "seccano" troppo la salsina che li dovrebbe accompagnare.

500 gr di pici
200 gr di pancetta
1 cipolla piccola
3/4 della scorza di un'arancia
5 cucchiai di succo di arancia
sale
2 o 3 bacche di cacao

In una padella antiaderente e senza l'aggiunta di grassi fate sgrassare la pancetta tagliata a cubetti. In 2 cucchiai di olio evo fate rosalare la cipolla tritata finemente. Aggiungete la pancetta sgrassata e fate insaporire. Unite il succo di arancia e una parte della scorza grattugiata. Salate. Aggiungete qualche cucchiaio dell'acqua di cottura dei pici e unite la pasta. Mescolate bene. Se la salsina dovesse ritirarsi troppo aggiungete ancora un po' di acqua di cottura. Impiattate e spolverate con la scorza rimasta e con le bacche di cacao grattugiate.

mercoledì 9 dicembre 2009

venerdì 4 dicembre 2009

"Ennesimi" budini di zucca, ma con le fave tonka

budini di zucca e fave tonka 005


Due preparazioni dolci di seguito e due budini alla zucca in tempi ravvicinati, ma non potevo fare diversamente.
Un pezzo di zucca destinato ad altre preparazioni, ma non usato per mancanza di tempo, una confezione di yogurt greco prossima alla scadenza e le tanto desiderate fave tonka (che è ormai un mese che giacciono nella dispensa e sempre per mancanza di tempo mai utilizzate) questi sono gli ingredienti che caratterizzano questo budino dolcemente addolcito dal latte condensato.
L'aroma della fava tonka? In questa preparazione ha rilasciato un sapore che ricorda vagamente la vaniglia e la mandorla.

Ciao a tutti ci risentiamo il 9 dicembre... andiamo via qualche giorno.


400 gr di polpa di zucca tagliata a dadini
150 gr di yogurt greco
un tubetto di latte consensato
5 gr di gelatina in fogli
zucchero facoltativo
1/4 di fava tonka grattugiata

Tagliate la zucca a dadini e fatela ammorbidire nel microonde a media temperatura. Passatela al passaverdura. Mettete in ammollo la gelatina. Mecolate la zucca con lo yogurt e il latte condensato, se ritenete necessario aggiungete un po' di zucchero, per me va bene così. Unite il quarto di fava tonka grattugiato e mescoalte. Fate sciogliere la gelatina in un cucchiaio di acqua e fatela intiepidire. Aggiungetela al composto e mescolate bene. Dividete in 4 barattolini e mettete in frigorifero per almeno 3 ore.

Altre ricette con la zucca:


giovedì 3 dicembre 2009

Biscotti alla lavanda


biscotti alla lavanda 004-1

Ecco il primo esperimento, in previsione del Natale, tratto dal "Il libro d'oro dei biscotti". L'unica modifica che ho fatto riguarda la quantità di fiori di lavanda usata: sul libro c'è scritto di usarne 10 gr, a me sembravano troppi, praticamente era quasi tutto il contenuto del sacchettino che ho preso in erboristeria, io ne ho aggiunti solo 2 cucchiani rasi.
Domandina: la lavanda è tutta commestibile? O ci sono delle varietà velenose? In giardino ne ho tre cespugli, ho essiccato i fiori, ma per paura di avvelenare qualcuno ho comprato quella che vendono in erboristeria.



180 gr di farina
1 cucchiaino di lievito in polvere
60 gr di burro
50 gr di zucchero
1 tuorlo
2 cucchiani rasi di fiori di lavanda
sale

Scaldate il forno a 230°.
In una ciotola setacciate la farina, il lievito e un pizzico di sale. Montate il burro e lo zucchero fino ad ottenere una crema. Aggiungete il tuorlo senza mescolare troppo. Unite la farina e i fiori di lavanda. Lavorate la pasta, su una suoperficie infarinata, fino a quando sarà morbida. Stendetela in una sfoglia di circa 5 mm di spessore e ritagliate i biscotti. Infornateli fino a quando saranno dorati.

mercoledì 2 dicembre 2009

Mini cake salati con i cavoli


In questo periodo avanzi, più o meno grandi, di broccoli e cavoli regnano sovrani in frigo.
Oggi voglia matta di un cake salato. Esperimento riuscito con i cavoli.
Ho usato dosi ridotte e mi sono venuti fuori 3 mini cake. Se volete usare lo stampo classico da plumcake raddoppiate le dosi degli ingredienti e il tempo di cottura.

100 gr fra cimette di cavolfiore e di broccolo romano
70 gr di verza
1 scalogno
1 filetto di acciuga sotto sale
1 uovo
80 gr di farina
20 gr di parmigiano grattugiato
20 gr di emmental grattugiato
3 cucchiai di olio evo
5 cucchiai di latte
1 cucchino di lievito per torte salate
sale (pochissimo)
pepe

Sbollentate le "cimettine" del cavolfiore e del broccolo romano, devono rimanere al dente. In un cucchiaio di olio evo fate soffriggere lo scalogno e unite il filetto di acciuga dissalato e tagliato a pezzettini. Aggiungete la verza tagliata finemente e fatela appassire. Unite i cavoli e fate insaporire. Se necessario aggiustate di sale. Monate l'uovo con 2 cucchiai di olio evo, aggiungete la farina e il lievito setacciati, i formaggi e il latte. Mescolate. Unite il mix di cavoli , se necessario aggiunstate di sale e di pepe (assaggiate prima di salare l'acciuga e i formaggi sono già molto saporiti). Distribuite dentro agli stampini e fate cuocere in forno caldo a 180° per 20 minuti circa.

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domenica 29 novembre 2009

Risotto con mele e lardo di Colonnata



Non so a voi, ma, quando ho amici a cena, a me succede di comprare e cucinare cose per un esercito. Questa è una ricetta fatta un mesetto fa dopo una cena dove avevo proposto questi crostini con lardo di Colonnata e castagne. Un po' di lardo era rimasto in frigo e dovevo smaltirlo in qualche modo. Ho trovato la ricetta di questo risotto sul numero di Sale e Pepe di novembre e ho osato proporlo al marito che è un po' "stufo" di accostamenti strani soprattutto con frutta e salato. Che dirvi: osate perchè anche il marito ha gradito assai!
Vi riporto la ricetta con le mie piccolissime modifiche.

150 gr di riso
1 mela Royal gala
20 gr di lardo di Colonnata
15 gr di Parmigiano grattugiato
1 rametto di rosmarino
una cipolla, piccola
brodo vegetale
2 cucchiai di vino bianco
2 cucchiai di olio evo
sale e pepe

Tritate la cipolla e il rosmarino e fateli soffriggere nell'olio. Aggiungete il riso e fatelo tostare per un paio di minuti. Bagnate con il vino e fatelo evaporare. Aggiungete un po' di brodo e la mela tagliata in parte a cubetti e in parte a fettine. Salate e pepate. Aggiungete del brodo ogni volta che si asciuga. A fine cottura unite il lardo taglaite a pezzettini. Prima di togliere dal fuoco unite il parmigiano, mescolate e servite


mercoledì 25 novembre 2009

Cavolo nero e fagioli in scodella di pane



A settembre alla festa "Assedio alla villa" ho visto molte persone mangiarsi un bel piatto di fagioli, vi chiederete e che cosa c'è di strano? Niente, ma il piatto era un bel panino di pane toscano. E' arrivato il tempo del cavolo nero, ottimo da mangiare in zuppa con i fagioli , volete un'idea per la presentazione? Usate una scodella di pane! In questo caso ho fatto il pane con la pasta medre seguendo questa ricetta e facendo dei panini di 90/100 gr l'uno, ma potete usare dei "cazzottini", non so se da altre parti vengono detti così, il mio fornaio chiama in questo modo i panini fatti con pasta di pane toscano.

Per circa 4/5 panini:

120 gr di cavolo nero
260 gr di fagioli cannellini cotti al dente
1 spicchio di aglio
sale
pepe
acqua di cottura dei fagioli
olio evo
4/5 panini toscani da circa 90/100 gr

Fate soffriggere lo spicchio di aglio in 2/3 cucchiai di olio. Aggiungete il cavolo affettato sottilmente. Fatelo appassire. Unite i fagioli e uno o due bicchieri del loro liquido di cottura. Aggiustate di sale e pepe. Portate a cottura aggiungendo se necessario ancora un po' di acqua dei fagioli. A me il cavolo piace croccantino e lo lascio cuocere poco, circa 10/15 minuti, con i tempi di cottura regolatevi secondo i vostri gusti. Tagliate la calotta ai panini e togliete la mollica. Riempite i panini con il cavolo e i fagioli e con un po' del loro liquido. Spolverate con il pepe e finite con un po' di olio evo.



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lunedì 23 novembre 2009

Salame... di cioccolato... senza uova

salame di cioccolata
Mi raccomando partecipate numerosi a briciole di bontà bellissima iniziativa di Albertone. Con questa raccolta Alberto cerca di far conoscere i progetti dell'associazione La vita è un dono che si occupa di promuovere e sostenere la ricerca di terapie e cure per chi è affetto da una malattia metabolica che si chiama acidemia propionica (la maggior parte di persone colpite da questa malattia sono bambini).
Per tutte le informazioni andate sul blog di Alberto, cliccate sull'immagine qua sotto.

Salame di cioccolato senza uova
250 gr di biscotti secchi
100 gr di zucchero
100 di burro
50 gr di cacao amaro
100 gr di cioccolato fondente
125 gr di ricotta
zucchero a velo (facoltativo)
Tritate grossolanamente i biscotti, unite il cacao e lo zucchero. Fate sciogliere il cioccolato con il burro, aggiungeteli ai biscotti insieme alla ricotta. Mescolate e cercate di dare al composto la forma di salame. Avvolgetelo nella pellicola o nella carta forno e mettetelo in frigo per almeno 5 ore. Se volete, passato questo tempo legatelo come un salame con dello spago da cucina o con un rete per arrosti e cospargetelo di zucchero a velo.

salame di cioccolata

giovedì 19 novembre 2009

Budino di zucca all'arancia

Non credevo di ottenere un risulto simile. Mi ero fissata sul budino di zucca, girando per la rete non ne ho trovato nessuno che mi soddisfacesse fino in fondo: troppa zucca, troppo zucchero, troppa panna, troppe uova... Alla fine ho fatto di testa mia: ho regolato gli ingredienti secondo i miei gusti e ho aggiunto al composto della scorza d'arancia grattugiata come avevo già fatto per questa marmellata. Devo essere sincera, non pensavo che il sapore finale fosse così delicato. Ieri sera, dopo aver tolto dal forno i budini, ne ho assaggiato un pezzettino ancora caldo, mi sembrava troppo dolce, "troppo zucca", "troppo arancia" ed è per questo che oggi ho preparato una ganache fondente per accompagnarlo pensando che smorzasse tutti i "troppi" sopracitati, ma è stato un errore: dopo una notte di riposo in frigorifero il budino ha perso tutti quei "troppo" e la ganache è meglio non utilizzarla perchè copre la delicatezza del budino, se proprio volete usarla mi raccomando in piccolissime dosi, uno o due "ciuffetti" della foto sono più che sufficenti.

budino di zucca all'arancia

300 gr di polpa di zucca

2 uova

la scora grattugiata di un'aracia

80 gr di zucchero

250 ml di latte


Per la ganache (io mi baso su questa ricetta) usate uguale quantità di panna e di cioccolato io ho usato quello al 70% di cacao. Fate bollire la panna e unitela al cioccolato tagliato a pezzettini. Mescolate bene e fate raffreddare. Più tempo passa più la ganache rassoda.

Tagliate la zucca a dadini e fatela ammorbidire nel microonde a media temperatura. Passatela al passaverdura o fate come me frullatela con le uova col minipimer. Poi aggiungete lo zucchero e il latte e mescolate bene.
Dividete il composto negli stampini. (circa 4 di medie dimensioni)
Cuocete in forno a bagnomari a 180° per circa un'ora.
Fate raffreddare e mi raccomando fate riposare il budino per una notte in frigo.
Se volete potete accompagnareil budino con un po' di ganache al cioccolato fondente.

budino di zucca all'arancia

Per questi ho usato lo stampo savarin medio della Silikomart (ne sono venuti fuori 9).



Altre ricette con la zucca:

venerdì 13 novembre 2009

Cannelloni di cavolo nero con zucca, funghi e castagne su fonduta di parmigiano


Quando ho letto quello che Corrado ha scritto riguardo a questa "sfida/raccolta" ho pensato "è impazzito, (scusa eh!) , eppure quando l'ho conociuto mi è sembrato una persona a modino, simpatico, educato, tranquillo, mah!".
La sua sfida però mi ha colpito, da subito ho iniziato a pensare quali ingredienti potessero stare bene insieme, ed è diventata quasi un chiodo fisso!

La raccolta di Corrado prevede di utilizzare almeno 3 di questi ingredienti come ingredienti protagonisti della ricetta:

cavolo nero

castagne (non farine)
diosperi

zucca

funghi

Per ulteriori informazioni andate a leggere il post di Corrado



3/4 foglie di cavolo nero (100/120 gr circa)
10 castagne
250 gr di polpa di zucca
1 cipolla piccola
150 di champignon
50 gr di parmigiano
200 ml di latte
1 cucchiaio di farina
sale
pepe
olio evo

Bollite le castagne e spellatele. Fate cuocere le foglie del cavolo in acqua bollente (leggermente salata) per circa 5/7 minuti, scolatele. In una padella con 2/3 cucchiai di olio evo soffriggete la cipolla triatata, unite la zucca tagliata a dadini e i funghi tagliati a fettine sottili. Aggiustate di sale e di pepe. A fine cottura, quando la zucca sarà morbida, ma non disfatta, aggiungete le costagne tagliate cubetti. Mescolate bene.
Riscaldate il latte. Stemperate la farina in poco latte caldo e poi piano piano mescolando aggiungetelo tutto. Unite il parmigiano e continuate a mescolare. Rimettete sul fuoco e fate addensare un poco la fonduta.
Aprite le foglie di cavolo nero e disponete nel centro di ogni foglia una parte del composto di zucca, arrotolate le foglie di cavolo e chiudetele alle estremità con uno stecchino o piegandole verso il basso.
Prendete delle pirofiline monoporzione (o una grande) versate sul fondo la fonduta di parmigiano e adagiatevi sopra il cannellone. Mettete in forno caldo a 180° per circa 10 minuti, servite caldo.

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martedì 10 novembre 2009

Castagne alla pancetta




Devo dire che non ho mai mangiato tante castagne come questo anno. Complici i vostri blog e la voglia di scoprire nuovi sapori ho iniziato ad usarle anche per preparazioni salate. Non avevo una grossa passione per questo frutto, per me prima le castagne si mangiavano solo come bruciate, ballotte e qualcuna da cruda. Ma da quando le scoperte col salato è nato un vero amore.
Per questa ricetta dovete solo ringraziare Forchettina Irriviverente.
Qua trovate la versione originale.

Bollite le castagne insieme a una foglia di alloro. Sbucciatele. Avvolgete ogni castagna in una fetta di pancetta, io ho usato quella affummicata. Prendete d
ue castagne e fermatele infilzandole con uno stecchino. Mettete fra le due castagne un rametto di rosmarino. Cuocetele per qualche minuto in una padella antiaderente, senza l'aggiunta di grassi, e fate diventare croccante la pancetta. Servitele calde.


Lo so in questi giorni sono assente dai vostri blog, ma l'influenza ha colpito... prima è toccata a me e ora a mia figlia, aspetto che la prenda anche il piccolino. Spero di tornare più attiva fra qualche giorno!

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