martedì 30 novembre 2010

Burro alla polvere di mandarino e... uova di salmone

Non so voi, ma quando mi capita fra le mani una confezione di uova di salmone una delle due cose che di solito faccio sono delle tartine con il burro( l'altra un piatto di pasta).
Generalmente accompagno le tarine con un pezzetto di limone, ma questa volta ho voluto dare una nota agrumata direttamente al burro aromatizzandolo con della polvere di mandarino.

burro alla polvere di mandarino

Burro alla polvere di mandarino:

125 gr di burro
3 cucchiaini di polvere di mandarino (io ne ho messi 3, ma con la quantità andate "a gusto" assaggiate e decidete quella che più vi piace)

Lasciate ammorbidire il burro a tempratura ambiente, unite la polvere di mandarino e con una spatola cercate di mescolarla in modo omogeneo con il burro.

Cercate di dare una forma rettangolare (o come più vi piace al burro) e mettetelo a solidificare in frigo per qualche ora. (io mi sono aiutata con un foglio di carta forno)

Le tartine:

tartine con caviale di salmone e burro alla polvere di mandarino

Prendete delle fettine di pane, meglio pan carrè, spalmatelo di burro e unitevi le uova di salmone.

Se volete un'altra idea per abbianare uova di salmone e burro al mandarino potete preparare un piatto di pasta semplicemente sciogliendo un po' di burro alla polvere di mandarino, aggiungendo le uova di salmone e la pasta, impiattate e se volete cospargete con un pizzico di polvere di mandarino.

lunedì 29 novembre 2010

Pesto di cavolo nero... e idee per utilizzarlo

A cena da mia mamma: non faccio in tempo ad entrare in casa che lei è già pronta con un cucchiano colmo di una cremina verde scurissima e mi dice" assaggia e dimmi che cosa ne pensi". I miei occhi si devono essere illuminati di gioia, perchè subito mi ha detto "buono eh"?
Mi sono innamorata al primo assaggio di questo pesto di cavolo nero, che lei ha visto in un qualche programma di cucina su una rete regionale. Ovviamente mamma non si è segnata gli ingredienti  quando lo ha visto in tv e, ovviamente, non si è segnata le dosi degli ingredienti neanche quando ha provato a prepararlo. Però meno di 12 ore dopo lo avevo già preparato!
Di sicuro qualcosa di diverso fra la mia versione e quella di mamma c'è stata, forse lei ha messo meno formaggio e meno frutta secca, perchè il suo pesto è molto più verde del mio. E poi l'aglio, lei ne ha messo un po' da crudo io, invece neanche uno spicchio, ma se non avete problemi a digerirlo e vi piace vi consiglio di metterne un po', io ho evitato perchè la notte, poi, ho "visto i mostri" :-)

Aggiornamento: la ricetta è di Luca Cai, mi ha lasciato un commento con la vera versione, quella che mamma ha visto in tv: "il cavolo va stufato senza acqua, olio, aglio poi vino bianco l'aglio del pesto è quello cotto col cavolo, non vedrete i mostri la notte"


400 gr di cavolo nero
80 gr di pecorino stagionato
25 gr di pinoli
40 gr di noci
600 ml di acqua
600 ml di vino bianco secco
 Olio evo
 Sale
 Pepe

Lavate il cavolo e tagliatelo a pezzetti.

Cuocetelo per una mezzora nell'acqua mescolata al vino.

Scolatelo.

Grattugiate il pecorino.

Pestate nel mortaio le noci e i pinoli.

Frullate il cavolo con l'olio evo (qui sono andata ad occhio), poi unite il formaggio e la frutta secca.

Aggiustate di sale e di pepe e mescolate bene.

Come lo potete usare?
Per insaporire un passato di fagioli:

zuppa di fagioli e pesto di cavolo nero

Come base per un crostino arricchito con dei fagioli e dell'olio evo "novo":


Per condire un piatto di pasta:

pasta con pesto di cavolo nero

venerdì 26 novembre 2010

Sale con salvia e rosmarino

Quasi mi vergogno a pubblicare una cosa simile, ma se avete dei cespugli che hanno (avevano) quasi un decennio e che rischiano di essere sbarbati da una ruspa, fate una cosa: prima che la ruspa inizi il suo lavoro correte a tagliare tutti i rametti di rosmarino e di salvia,  poi regalatene un bel po' e con la parte rimasta (un altro bel po') preparate questo sale, che sarà un valido aiuto per tutte quelle preparazioni che richiedono l'utilizzo queste piante aromatiche.
Io sono sempre in attesa della fine dei lavori da parte della ruspa e  "combriccola" per poter piantare di nuovo le mie profumate piantine.

Sale con salvia e rosmarino

Rosmarino
Salvia
Sale

Lavate la salvia e il rosmarino e asciugateli con carta assorbente.

Tritateli grossolanamente con la mezzaluna e aggiungete il sale.

Ho usato salvia e rosmarino in parti ugauli, per il sale sono andata ad occhio e a "gusto".

mercoledì 24 novembre 2010

Crostata ai diosperi o kaki

Che io sia golosissima di diosperi è una cosa risaputa, già così al naturale, per me, sono un buonissimo dessert e non vi nego che in questo periodo ne ho mangiati un bel po'.
Un problema c'è quando te ne regalano una cassetta (grazie zio) e sono tutti al massimo livello di maturazione, o ne mangi fino a star male o ti inventi qualcosa:-)

Noterete che fra gli ingredienti della farcia di questa crostata non c'è lo zucchero: i diosperi erano dolcissimi, forse anche troppo. Se proprio non volete rinunciare allo zucchero regolatevi da soli in base alla dolcezza dei vostri frutti, ma io non ne abuseri.


Crostata di diosperi o kaki

Ho usato uno stampo da crostata di 22 cm di diamentro.

Per la frolla:

200 gr di farina
2 tuorli
80 gr di zucchero
100 gr di burro

Per il ripieno:
500 gr di polpa di diosperi
3 uova piccole
1 cucchiano di estratto di vaniglia
3 cucchiai di farina di mandorle

Lavorate gli ingredienti per la base e stendete la frolla in una teglia imburrata poi fatela riposare per un'ora in frigorifero.

Frullate la polpa dei diosperi.

Unite le uova, l'estratto di vaniglia e la farina di mandorle e mescolate bene.

Riempite il guscio di frolla con il composto di diosperi e infornate per 40/45 minuti a 180°.

Fate raffreddare e servite.

Se decidete di farla un idea in più: su fb mi hanno suggerito di aggiungere al composto della panna :-) provate e mi fate sapere?

lunedì 22 novembre 2010

Petto d'anatra ripieno di castagne glassato con miele di corbezzolo

Per farvi capire quanto mi è piaciuto, vi dico che l'ho già fatto due volte. Una volta usando le castagne bollite e un'altra le castagne "bruciate" (caldarroste). Vi consiglio vivamente la prima versione perchè il ripieno è molto più morbido.
E del miele al corbezzolo ne vogliamo parlare? Io l'ho scoperto solo questa estate, lo ammetto non sono un'amante del miele, anzi se posso lo evito, ma questo con quel suo retrogusto amarognolo è tutta un'altra storia, mi piace  (a piccole dosi) anche mangiato così col cucchiano... e per questa preparazione è perfetto,:alla fine ne esce un piatto glassato non eccessivamente dolce.

petot di anatra con castagne

1 petto d'anatra
10 castagne
1 foglia di alloro
40 gr di pancetta
2 cucchiai di ricotta
miele di corbezzolo
olio evo
sale
pepe

Fate bollire le castagne con 1 foglia di alloro.
Spellate le castagne e tritatele grossolanamente con la pancetta. Mescolatele alla ricotta, salate e pepate.

Dividete le due parti che compongono il petto d'anatra. In ciascun mezzo petto incidete una tasca. Riempite le tasche con il composto di castagne, pancetta e ricotta e chiudetele con degli stecchini di legno.

Ungete con dell'olio evo una pirofila e disponetevi sopra i mezzi petti di anatra salati e pepati.

Infornate a 200° per circa 25 minuti.

Togliete dal forno e cospargete la carne con il miele di corbezzolo (o quello che più vi piace). Rimettete in forno per 4/5 minuti.

Sevite caldo con il fondo di cottura.

mercoledì 17 novembre 2010

Insalata di mele con germogli di ravanello

Leggera anzi leggerissima e fresca è questa insalata di mele e sapete una cosa? Finchè non l'ho assaggiata non credevo che tutti questi ingredienti potessero sprigionare degli aromi e dei sapori così ben equilibrati fra di loro.

L'"ispirazione" l'ho avuta leggendo "la Cucina" del Corriere di ottobre. L'ho riadattata alle mie esigenze non avendo a disposione nè le noci pecan, nè l'olio di noce pecan, nè il daikon. Qualche altra piccolissima modifica l'ho effettuata sulla quantità degli ingredienti e sull'utilizzo del le mele fuji e del sedano che ho preferito tagliare a bastoncini invece che tritare.

Prima o poi ritorno...qua c'è sempre un gran via vai di muratori e imbinchini...


insalata di mele e germogli

1 mela e mezzo granny smith
2 mele fuji
1 costa di sedano
germogli di ravanello (o qualche ravanello)
il succo di un limone
gherigli di noci a piacere (io ho usato quelli di 5 noci)
sale
pepe
olio evo

Lavate il sedano e tagliatelo a striscioline.

Lavate le mele. Tagliatele a fettine e a bastoncini e irroratele col succo di limone.

Mescolate il sedano, le mele e i germogli (due o tre manciate a seconda dei gusti) e le noci, condite con olio, sale e pepe e servite.

Nei commenti mi è stato chiesto dove ho trovato i germmogli di rvanello: li ho "coltivati" io nel germogliatore :-) I semini si trovano in vendita online o nei negozi tipo "naturasì".

insalata di mele e germogli  























lunedì 15 novembre 2010

Zuppa di zucca e cavolo nero

zuppa di zucca  e cavolo nero


1 porzione abbondante.

300 gr di zucca
1 spicchio di aglioolio evo
brodo vegetale 300 ml
sale
pepe

Lavate la zucca e tagliatela a pezzettini. 

Fate cuocere la zucca nel brodo finchè sarà morbida. Salate e pepate.

Nel frattempo fate soffriggere l'aglio in un po' di olio evo. Unite il cavolo nero lavato e tagliato a pezzettini. fatelo insaporire e appassire piano piano. A me piace croccante e l'ho fatto cuocere per un quarto d'ora aggiungendo di volta in volta qualche cucchiaio di acqua. Aggiustate di sale.

Frullate la zucca e rimettetela sul fuoco finchè la zuppa non raggiunge la consistenza che più vi piace.
Mettetela nel piatto e unite il cavolo nero.

mercoledì 10 novembre 2010

Crema di ricotta ai diosperi

Veloce, velocissimo da fare. Dedicato a chi, come me in questo periodo, non ha tempo di far niente, ma anche a chi di tempo ne ha da vendere... è una vera coccola.

crema di ricotta e diosperi


Per 4 bicchierini:

3 diosperi

8 savoiardi

250 gr di ricotta

2 cucchiai zucchero

mezzo cucchiano di estratto di vaniglia

latte qb

rum qb

Lavate i diosperi e ricavatene la polpa e frullatela.

Con le fruste mescolate lo zucchero con la ricotta e l'estratto di vaniglia.

Unite la polpa dei diosperi alla ricotta e mescolate bene.

Bagnate i savoiardi con il latte (se non siete astemi e neanche bambini aggiungete qualche goccia di rum), mettetene uno, a pezzetti, dentro un bicchiere e copritelo con uno strato di crema, fate un secondo strato con un altro savoiardo e terminate con un altro strato di crema.

Se avete tempo fate riposare per una mezzora in frigorifero, se siete di fretta non preoccupatevi è buono anche così.

crema di ricotta e diosperi

lunedì 8 novembre 2010

Zuppa di zucca e castagne

No, non sono sparita ho solo il computer fuori uso... non so quando ripasserò da queste parti (a parte qualche post programmato) anche perchè, qua, da oggi sarà un gran "via vai" di muratori e imbianchini... help!

Per ora vi lascio con questa zuppa di zucca e castagne:

zuppa di zucca e castagne

per 2:

400 gr di zucca
230 gr di castagne
2 foglie di alloro
1 scalogno
400 gr di brodo
olio evo
1 pizzico di cannella

Lessate le castagne con le foglie di alloro.

Soffriggete lo scalogno, tritato, in uno o due cucchiai di olio evo.
Unite la zucca tagliata a cubetti e fatela insaporire per qualche minuto.
Aggiungete il brodo e cuocete finchè la zucca non sarà morbida.
Salate e pepate.

Togliete la buccia alle castagne e frullatene circa i due terzi insieme alla zucca. Aggiungete anche un pizzico di cannella.
Impiattate aggiungendo anche le restanti castagne fatte a pezzettini.

Altre ricette con la zucca: