Che si tratti di fagioli, ceci o di altri legumi io la classica "pasta e..." la preparo sempre seguendo la vecchia ricetta di famiglia.
Sono quasi 25 anni che nonna non è più qua, ma è stato talmente tanto il tempo passato con lei che certe immagini, soprattutto di cucina, sono ancora belle nitide nella mia memoria, come quella della pasta e fagioli o della pasta e ceci. Sono stata per molti anni l'ombra di nonna, anche tra i fornelli, e quei profumi e quei sapori non mi hanno abbonadonata e non mi abbandoneranno mai. Mamma, nel suo poco tempo libero, è stata un'"allieva" attenta, che è riuscita a far suoi tutti i segreti di sua suocera (ahime tutti tranne uno, quello del sugo (ragù) di coniglio: non c'è niente da fare anche se ripete le indicazioni di nonna, non le viene mai come veniva a lei, buono è buono, ma quello di nonna era tutta un'altra storia... un sugo che, ogni volta ,richiamava amici e parenti a farne grosse scorpacciate!). E tutti i "segreti" mamma li ha passati a me e sapete una cosa? Ormai sono anni che ripeto con costanza certe ricette, ma tutte le volte che ho intenzione di preparare una "nostra" ricetta mi attacco al telefono e me la faccio ripetere passo dopo passo...
Per 3/4 porzioni
200 gr di cicerchie
olio evo
150 gr di pasta fresca al cavolo nero (di solito usiamo sempre i ditali rigati)
1 spicchio di aglio
1 spicchio di aglio
un cucchiano di concentrato di pomodoro
un piccolo rametto di ramerino (rosmarino)
sale
pepe
Mettete in ammollo le cocerchie per una notte.
Sciacquatele e fatele lessare in abbondante acqua per circa 2 ore.
Frullatene la metà con un po' di acqua di cottura..
In una pentola fate soffriggere in poco olio evo lo spicchio di aglio e poi le foglioline del ramerino. (Nonna qua univa un po' di "carnesecca" = pancetta a pezzettini, non l'avevo in casa ma ci sarebbe stata propio bene!)
Aggiungete il concentrato di pomodoro.
Unire le cicerchie frullate e quelle intere con la loro acqua di cottura ( se non vi sembra sufficiente aggiungete dell'acqua calda).
Portate a bollore, salate e aggiungete la pasta.
Servite arricchendo la minestra con una macinata di pepe e un filo di olio evo.
Infatti, questa foto ricorda molto le cose di un tempo, i sapori e gli odori con i quali siamo cresciuti.
RispondiEliminaMOlto bello il tuo post e grazie per aver condiviso la ricetta.
Buona giornata.
che bel piatto per le giornate invernali e fredde come oggi!bacione
RispondiEliminaho appena scoperto le cicerchie anche io ed è stata una piacevole scoperta.il mio abbinamento invece è stato un po' più azzardato ma sono fantastiche!
RispondiEliminaNon ho ancora "scoperto" le cicerchie...ma questa pasta è una favola!
RispondiEliminaSi vede subito che è preparata con un amore speciale per la tradizione! Ciao e buona settimana
Grazie per averci regalato questa vivida istantanea della tua nonna e della tua infanzia
RispondiEliminaadoro re zuppe di pasta e legumi, sono il mio confort fodd serale preferito.
RispondiEliminache piatto,piu'lo vedo piu'mi piace!!
RispondiEliminaSilvia queste ricette tramandate da nonna a nipote da madre a figlia sono proprio le più belle. Mi piace l'idea che mi hai dato per preparare le cicerchie ne ho ancora diverse in dispensa e vorrei usale al meglio. Mi sa che ho trovato la ricetta giusta.
RispondiEliminaChe belle le ricette della nonna....e che buone oe cicerchie!!
RispondiEliminaOttima ricetta, si avvicina moltissimo a quella della mia famiglia.
RispondiEliminaDev'essere stata squisita ^_^
Oh le cicerchie, che buone che sono! Mi fai ricordare che ho anch'io in dispensa un mezzo sacchetto da consumare prima della fine dell'inverno... comunque è proprio come dici tu, ognuno ha la propria ricetta. Io li preparo in un paio di modi differenti, uno col pomodoro e uno senza. Prima o poi posterò anch'io le ricette sul mio blog.
RispondiEliminaSono contenta di vedere che sei guarita... ciao!
Tu non hai idea di quanto desidererei un piatto bello fumante di questa pasta e cicerchie....e poi la pasta fresca con il cavolo nero!!!
RispondiEliminaBaci, Flavia
che bontà!!!Questa pasta dev'essere la fine del mondo!!!
RispondiEliminaFa venire l'acquolina in bocca !
RispondiEliminaLa voglio provare, grazie.
Buona giornata.
una ricetta di altri tempi ma con un gran richiamo al presente...complimenti per la ricetta..
RispondiEliminaby lia
Ma com'è che non t'ho seguita fino ad ora? Cercando di recuperare il tempo perduto eccomi adesso tra le file numerosissime dei tuoi sostenitori!
RispondiEliminaSono davvero ammirata, ricetta che mi sa di casa e amore!
un abbraccio
oddiooddio Silvietta che meraviglia hai fatto! acquolina a gogo!!!
RispondiEliminaIo adoro le ricette della nonna!!
RispondiEliminasoprattutto dove la tua nonna ...sembra così vicina alla mia!
Baci
Ha davvero un aspetto rustico e confortevole: pasta fresca, concentrato, rosmarino sono secondo me base ideale per ogni minestra.
RispondiEliminaBuona settimana :)
un piattino anche per mi silvia! grazie :)
RispondiEliminaCiao! Che bello il tuo blog!
RispondiEliminaE che dire di questa ricetta.....è una di quelle che scaldano il cuore!
La Ceci
Molto buona. E poi i piatti di famiglia pieni di ricordi sono davvero i migliori. A presto!!
RispondiEliminaChe bel racconto, sembrava un passaggio di "Come l'acqua per il cioccolato"....
RispondiEliminaE poi che zuppa... non ho mai visto le cicerchie qui da noi, ma forse so dove cercarle... poi ti faccio sapere.
Alberto