venerdì 30 aprile 2010

Risotto alle ortiche

Nelle mattine libere mi capita di fare delle lunghe passeggiate, a passo bello spedito, con alcune amiche, meta delle nostre camminate il parco delle cascine di Tavola, un spazio di quasi 300 ettari nel verde fra Prato e Poggio a Caiano, percorribile solo a piedi o in bicicletta. (qui potete trovare altre informazioni).
Negli ultimi giorni eravamo prese dalla quantità di ortiche che crescevano lungo i fossi che percorrono il parco, nella nostra mente viaggiavano immagini di risotti, gnocchi, zuppe, ravioli di ortiche. Finalmente una mattina ci siamo decise e armate di guanti e buste ci siamo dirette verso il parco: direzione ortiche. Non potete capire come siamo rimaste male quando abbiamo visto era il giorno di "pulizie" da erbe e erbacce... tutte le "nostre" ortiche tagliate pochi minuti prima... continuando la nostra passeggiata abbiamo trovato una zona ancora incontaminata e le due fanciulle più coraggiose si sono buttate dentro un fosso e hanno fatto razzia ... giusto in tempo perchè i giardinieri stavano iniziando a ripulire anche là...

risotto con ortiche

200 gr di germogli di ortica
240 gr di riso
3 cucchiai di olio evo
1 cipolla
parmigiano
sale
pepe
brodo vegetale

Con i guanti pulite le foglioline di ortica e tagliatele a striscioline. Nell'olio fate appassire la cipolla tritata. Unite le ortiche e fatele insaporire. Unite il riso fatelo tostare e portate a cottura con il broso vegelate (io ho unito al brodo anche un po' di acqua di cottura delle ortiche che ho lessato per altre preparazioni). Salate e pepate. A fine cottura unite il parmigiano, mescolate e servite. Se volete, una volta impiattato, cospargete con delle scaglie di parmigiano.

Qualche foto del parco:

parco

PS: scusate se in queste settimane sono assente dai vostri blog, e dal rispondervi qua (o farlo in modo molto telegrafico, ma per ora non ho un attimo libero...

mercoledì 28 aprile 2010

Spaghetti con agretti e pancetta

Gli agretti o barba di frate sono una verdura che mi piace moltissimo, l'unico problema è che non rieasco a trovarli con facilità! Li ho sempre mangiati semplicemente bolliti e saltati in padella, qualche giorno fa ho voluto provare a fare un primo e il risultato mi ha piacevolmente sorpreso.

spaghetti  con agretti

300 gr di agretti
180 di spaghetti
4 /5 fette di pancetta tagliata sottile
1 spicchio di aglio
olio evo
sale
pepe

Pulite gli agretti e lessateli in acqua salata. Scolateli. Nell'acqua di cottura degli agretti cuocete la pasta. In 2 cucchiai di olio evo fate rosolare l'aglio. Unite gli agretti e la pancetta e fate insaporire. Se necessario salate e pepate. Aggiungete gli spaghetti, mescolate e servite.

lunedì 26 aprile 2010

Dolcini di semolino con il dulce de leche

Ero indecisa se pubblicare o meno questi dolcini di semolino fatti un po' di tempo fa. Sono molto buoni, ma mi sembra siano più appropriati per giornate fredde e nuvolose, l'esatto contrario di oggi!
Teneteveli a mente per l'inverno!

dolce di semolino

125 gr di semolino
500 gr di latte
120 gr di zucchero
1 bicchiere di acqua
2 uova
50 gr di burro
mezzo cucchiano di polvere di arancia
dulce de leche

Fate bollire il latte con l'acqua, lo zucchero e la polvere d'arancia. Poi versate il semolino e fate cuocere per 10/15 minuti mescolando continuamente. Fate intiepdire e unite il burro fuso e i rossi delle uova. Successivamente aggiungete glia lbumi montati a neve. Ungete degli stampini monoporzione (a me ne sono venuti fuori 4) e cuocete in forno a 160° per una ventina di minuti. (il tempo aumenta se usate un unico stampo). Fate raffreddare i dolcini e copriteli con il dulce de leche.


Vi ricordate il contest di Babs: bene ho vinto la categoria: la ricetta più golosa con questo crumble di colomba. Nella foto il premio!

premio

martedì 20 aprile 2010

Pollo con i fiori di rosmarino

Ultimamente, su vari blog, ho visto diverse preparazioni con i fiori di ramerino. Oggi non era in programma niente del genere, ma guardando la mia pianta mi sono detta: "ora o il prossimo anno", perchè sta già inziando a sfiorire... Mi è andata bene, invece della triste fettina di pollo mi sono mangiata qualcosa di leggero e saporito. Basta veramente poco per trasformare un piatto tristissimo in qualcosa di colorato e gustoso...

pollo con fiori di rosmarino

200 gr di petto di pollo
3 o 4 cucchiai di fiori di rosmarino (il loro sapore è molto delicato)
la buccia di un quarto di limone
una puntina di peperoncino
uno spicchio di aglio
sale
pepe
olio evo

Tagliate il pollo a dadini. Lavate il limone e grattugiate, in modo piuttosto grosso, un quarto di buccia. Schiacciate l'aglio e fatelo rosolare nell'olio (io ho usato una padella antiaderente e un cucchiaio di olio evo), aggiungete la buccia di limone e fatela cuocere per un minuto. Unite il pollo, il peperoncino (pochissimo: si deve appena sentire altrimenti rischia di coprire gli altri aromi), salate e pepate. A fine cottura aggiungete i fiori di rosmarino. Mescolate e servite. Se volete decorate con altri fiori.

pollo con fiori di rosmarino

lunedì 19 aprile 2010

Dulce de leche

dulce de leche

Penso di essere rimasta l'unica a non aver scritto niente sul dulce de leche. Ormai quasi tutti conoscono questa "marmellata di latte" e i metodi, tradizionale e non, per prepararla.
Li ho provati entrambi. Le prime volte ho seguito il metodo tradizionale:

1 l. latte intero
300 gr. zucchero
1 baccello di vaniglia
1/4 di cucchiaino di bicarbonato

Mettete tutti gli ingredienti in una pentola. Fate cuocere per circa due ore, mescolando continuamente.

Al primo esperimento devo aver sbagliato qualcosa perchè dopo due ore di cottura era rimasto tutto ancora molto liquido, la seconda volta è andata meglio, ma poi guardandomi in giro ho visto che lo stesso risultato si poteva ottenere con meno fatica e attenzione...

Però ho aspettato un bel po' prima di passare al metodo non tradizionale, perchè, questo di seguito, non mi convinceva per la lunga bollitura di quel vasetto di latta (non chiedetemi il perchè, è una fissa mia bollire solo nel vetro sterilizzato) :

1 barattolo di latte condensato

Mettete il barattolo in un apentola piena di acqua e fatelo bollire per 2 ore e mezzo.
fate raffreddare e aprite.

Poi, non ricordo se su un blog o su un forum, ho visto qualcuno che metteva il latte condensato direttamente nei barattoli di vetro a chiusura ermetica. Perfetto per me e le mie fisse...

Latte condensato
barattoli di vetro a chiusura ermetica

Versate il latte condensato (del tubetto o del barattolino di latta) nei barattoli di vetro, sterilizzati, chiudeteli e sistemateli in una pentola piena di acqua. Fateli bollire per due ore e mezzo.

In giro ho visto che si può fare anche con la pentola a pressione e con il forno a microonde, Elisa, qui, vi spiega tutto.

Se non lo mangiate tutto prima, si conserva per qualche giorno in frigo...

Se poi ve lo dimenticate nella pentola a bollire diventa più sodo come quello della foto...

mercoledì 14 aprile 2010

Cestini di pecorino con baccelli (fave) e pancetta

Preparatevi: è arrivata la stagione dei baccelli e io diventerò un po' monotona, ho già pronte per voi una serie di ricette con questo fantastico ingrediente.
Pecorino e baccelli è un classico intramontabile, in questo caso l'ho un pochino rivisitato!

cestini di pecorino con baccelli e pancetta

Pecorino romano
Baccelli sgranati
Pancetta a fette sottili
Pecorino poco stagionato
Sale
Pepe

Per ogni singolo cestino:
Scaldate un padellino antiaderente e spolverizzatelo con 4 cucchiai di pecorino grattugiato. Fatelo fondere a fuoco medio. Quando inizierà a sfrigolare giratelo e cuocetelo per 30 secondi, così da ottenere una cialda. Mettetela su una ciotolina o un bicchiere rovesciati e fatela raffreddare in modo che assuma la forma di un cestino. Allo stesso modo preparate gli altri cestini. Io sono una frana nel preparare i cestini forse sbaglio metodo, se volete provarne un altro, che penso sia più semplice, ma l'ho visto dopo che li avevo già preparati, guardate qua dalla Cuoca Pasticciona. Foderate i cestini con una fetta di pancetta e riempiteli con baccelli e pezzettini di pecorino. Pepate e, se credete, salate, ma attenzione il pecorino romano è molto saporito.

cestini di pecorino con baccelli e pancetta

lunedì 12 aprile 2010

Pesto di spinaci

E' dallo scorso anno che ho in mente di fare questo pesto. E' una preparazione banale, banale, banale! ma se avete un marito e dei figli che non mangiano gli spinaci, provate...

pesto di spinaci

120 gr di spinacini, quelli che si usano a crudo nelle insalate
40 gr di mandorle
olio evo
sale

Lavate gli spinaci e asciugateli. Tritateli. Unite agli spinaci le mandorle tritate grossolanamente, aggiungete il sale e l'olio. Mescolate bene. Pronto per condire la pasta!

pesto di spinaci

venerdì 9 aprile 2010

Filetto di maiale con salsa all'arancia e nocciole

Lo so sono un po' monotona, ma quando mi piace una cosa cerco di provarla in mille versioni. A questo giro è toccato di nuovo al filetto di maiale che mi è piaciuto talmente tanto che nel giro di pochi giorni ho voluto provarlo di nuovo. Anche questa volta accompagnato da una salsa alla frutta, di arance, aromatizzata con delle nocciole tritate.

filetto di maiale all'arancia e nocciole

1 filetto di maiale (450 gr circa)
1 arancia
olio evo
mezzo bicchiere di vino bianco secco
1 cucchiaino raso di maizena
2 cucchiai di nocciole tritate (o di farina di nocciole)
sale
pepe


Ungete il filetto di maiale, fatelo marinare per almeno due ore con il succo dell'arancia. Mettete nella teglia 3 cucchiai di olio evo e disponetevi anche il filtetto sgocciolato, salato e pepato. Infornate a 250° per 5 minuti, poi irrorate la carne con il succo di arancia (quello usato per marinare) e il vino e continuate la cottura a 190° per 30/35 minuti.
Una volta cotto prendete il fondo di cottura e mettetelo in untegamino, aggiungete la maizena e fate ritirare un po'. Aggiungete le nocciole, mescolate e togliete la salsa dal fuoco.
Accompagnate la carne con la salsa.

giovedì 8 aprile 2010

Filetto di maiale al mirto con salsa alla mela

Vi dico subito che in questa ricetta non c'è niente di mio. L'ho spudoratamente copiata da qui ne il Canto del vino.
Perfetta, buonissima. Il piccolino di casa non smetteva di chiedere "la ciccia", mio marito ha storto il naso quando ha visto la salsa alle mele, ma poi ha detto "ci sta davvero bene.".. Se vi capita sotto mano un filetto di maiale provatela.

filetto di maiale al mirto con salsa di mele

1 filetto di maiale (il mio era di 400 gr)
2 rametti di mirto
1 spicchio di aglio
mezzo bicchiere di vino bianco
olio evo
sale
pepe


1 mela golden
20 gr. di burro
bacche di ginepro (4)
sale (non l'ho messo)

Ungete il filetto di maiale, salatelo e pepatelo. Mettete nella teglia 3 cucchiai di olio evo e disponetevi anche il filtetto, unite lo spicchio di aglio schiacciato, ma con la buccia, il mirto e qualche bacca di ginepro pestata. Infornate a 250° per 5 minuti. poi irrorate la carne con il vino e infornate a 180° per 20 minuti circa. (io ho cotto per più di 30 minuti)

Sbucciate la mela e tagliatela a dadini. Sciogliere il burro in un padellino e aggiungete la mela. Quando la mela sarà cotta (deve diventare morbida) unite 3/4 bacche di ginepro. frullate le mele per ottenere una crema.

mercoledì 7 aprile 2010

Plum cake al profumo di violette

Vi avevo lasciati con la foto di questo dolce, curiosi di sapere cos'è? Un semplicissimo plum cake aromatizzato con la marmellata al profumo di violette. Non avete questa marmellata? Non importa potete usare qualsiasi tipo di marmellata, io di solito uso quella di limoni o di arance che profuma il dolce di agrumi. Se non volete aggiungere la marmellata, potete usare le dosi degli ingredienti per fare un semplicissimoo plum cake da mangiare così come è, o da rendere ancora più goloso con uvetta, frutta secca, cioccolato ecc ecc...

plum cake con marmellata di violette

3 uova
90 gr di burro
150 gr di zucchero
125 gr di farina
125 gr di fecola di patate
1 bustina di lievito
marmellata al profumo di viole
granella di zucchero per decorare

Con una frusta, lavorate il burro con lo zucchero, poi aggiungete le uova e mescolate. Unite la farina e la fecola setacciate e il lievito.
Versate il composto in uno stampo da plumcake ricoperto di carta forno. Prendete 4/5 cucchiaiate di marmellata e versatele sull'impasto cercando di spingere all'interno la marmellata. Cospargete con un po' di granella di zucchero e infornate a 180° per 40 minuti, con forno già caldo.

venerdì 2 aprile 2010

Buona Pasqua e....

Attenzione, attenzione: da oggi il mio blog collabora con Pane, Amore e Creatività il bellissimo sito di Linda. Qua trovate gli spaghetti con la crema di porri e i peperoni cruschi, vi consiglio di andarli a vedere di nuovo approfittando per fare un giro per il sito di Linda.


Presentandovi questa foto (a me sa tanto di primavera) colgo l'occasione per farvi i migliori auguri per una buona Pasqua!
Silvia

plum cake con marmellata di violette