La ricetta è tratta da "Cucina Toscana, Ricette, consigli tradizioni, curiosità Vol. 2" di Paolo Petroni.
Vi riporto anche quello che scrive Petroni su questi panini."Il pandiramerino è un'antica ricetta fiorentina tipica del giovedì santo.
Un tempo i pandiramenrini erano offerti con il grido "coll'olio" dai venditori ambulanti alle donne che andavano in chiesa.
Il pandiramenrino era una specie di benedizione se non altro per la forma a croce dei tagli, che, se pur fatti per ottenere una miglior lievitatura, davano al dolce panino un'aspetto religioso.
Pasta di pane: gr 500 (già lievitata)*
Zibibbo gr 120
Rosmarino
2 cucchiai di zucchero
Olio d'oliva (io ho usato l'evo)
In un tegamino scaldate 6 cucchiai d'olio con delle foglioline di rosmarino.
Quando l'olio si sarà insaporito senza friggere, eliminate le foglioline di rosmarino.
lavorate la pasta di pane con l'olio al rosmarino, delle foglioline di rosmarino fresco, lo zucchero e lo zibibbo non ammollato.
Dividete l'impasto in 6 pagnottelle e mettetele sulla placca del forno infarnata.
Incidete la superficie con due tagli verticali e due tagli orizzontali (tipo graticola) e fate riposare circa mezzora.
Spennellate la superficie con dell'olio e fate cuocere in forno caldo per circa mezz'ora."
*Per la pasta di pane ho usato:
350 gr di farina
150 ml di acqua tiepida
15 gr di lievito di birra
Ho sciolto il lievito nell'acqua e ho fatto l'impasto con la farina. L'ho fatto lievitare per un'ora e mezzo (deve raddoppiare).
Se volete una volta cotti potete spennellarli con uno sciroppo fatto con 3 cucchiai di acqua e 1,5 di zucchero.
Il pandiramenrino era una specie di benedizione se non altro per la forma a croce dei tagli, che, se pur fatti per ottenere una miglior lievitatura, davano al dolce panino un'aspetto religioso.
Pasta di pane: gr 500 (già lievitata)*
Zibibbo gr 120
Rosmarino
2 cucchiai di zucchero
Olio d'oliva (io ho usato l'evo)
In un tegamino scaldate 6 cucchiai d'olio con delle foglioline di rosmarino.
Quando l'olio si sarà insaporito senza friggere, eliminate le foglioline di rosmarino.
lavorate la pasta di pane con l'olio al rosmarino, delle foglioline di rosmarino fresco, lo zucchero e lo zibibbo non ammollato.
Dividete l'impasto in 6 pagnottelle e mettetele sulla placca del forno infarnata.
Incidete la superficie con due tagli verticali e due tagli orizzontali (tipo graticola) e fate riposare circa mezzora.
Spennellate la superficie con dell'olio e fate cuocere in forno caldo per circa mezz'ora."
*Per la pasta di pane ho usato:
350 gr di farina
150 ml di acqua tiepida
15 gr di lievito di birra
Ho sciolto il lievito nell'acqua e ho fatto l'impasto con la farina. L'ho fatto lievitare per un'ora e mezzo (deve raddoppiare).
Se volete una volta cotti potete spennellarli con uno sciroppo fatto con 3 cucchiai di acqua e 1,5 di zucchero.
Non l'ho mai fatto ma ho sempre avuto l'impressione che fosse molto buono. E vedere il tuo me lo conferma ^_^ Un bacio, buona giornata
RispondiEliminaDev'essere fantastico,ne ho sempre sentito parlare ma non l'ho mai assagiato!Ti è venuto benissimo!Un abbraccio
RispondiEliminaoggi lo proverò anch'io. mi piacciono i pani tradizionali, in particolar modo il pane con l'uvetta, e sono molto curiosa di provarlo con l'aroma del rosmarino. ciao!
RispondiEliminaBuongiorno bellissima...
RispondiEliminaio li conosco, ma sono almeno 20 anni che non li mangio!!
Quando ero una ragazzina, non è che ci andassi proprio matta :(
si sentiva troppo l'aroma del rosmarino, e non li digerivo!
Ma se ti dicessi, che i tuoi mi tentano?
che dici, ci provo?
Ma si dai, da brava toscanaccia...proviamoli!!
Foto bellissime, come sempre...
Un bacio a tutti
Aurelia
Non conoscevo questi panini e la loro tradizione...che buoni devono essere!
RispondiEliminaNon li ho mai sentito ma è stato interessante conoscere la sua storia!!! è bellissimo e mi ha molto incuriosita...un bacione e complimenti
RispondiEliminaMi ha sempre ispirato questo pan dolce con il rosmarino... ma non lo'ho mai fatto!
RispondiEliminail tuo mi sembra stupendo!:)
Grande classico, ma non l'abbiamo mai fatto. Dobbiamo proprio farli, siamo anche sotto Pasqua.
RispondiEliminaMa è meraviglioso questo pane!! deve essere proprio buono. Io faccio spesso dei panini con il rosmarino, ma non vengono bellini come questi...scusa ma lo zibibbo è tipo l'uva passa?
RispondiEliminaMi sembrano perfetti a colazione, magari prima dei giorni di Pasqua. Vediamo se trovo il tempo ... Manu
RispondiEliminaChe regalo! Mio marito sogna ancora oggi il pan di ramerino che preparava per merenda una vicina fiorentina quando era piccolo. Adesso posso fargli una bellissima sorpresa! Grazie mille!!!
RispondiEliminaSai che una volta, da bambina, mi impuntai perchè volevo a tutti i costi il pan di ramerino e la mia mamma, commossa da cotanta toscanità, me lo comprò. Ne mangiai un pezzetto e mi misi a piangere, perché non mi piaceva. Magari dovrei riprovarlo, sono certa che rispetto a quando avevo tre anni i miei gusti sono cambiati!
RispondiEliminaQuesta ricetta mi sembra adatta per un certo libro. Hi hi...
RispondiEliminaMe la segno.
Grazie Cara
Fabio
Già con lo zibibbo tra gli ingredienti..ci piace!! e poi curioso il contrasto tra questi ingredienti dolci con il rosrmarino...anche molto profumato!!
RispondiEliminaun bacione
non lo conoscevo ma mi sembra buonissimo, l'uvetta la metterei ovunque!
RispondiEliminaCiao!
Francesca
un panino FA-VO-LO-SO!!!!!! bello e buono!!! un bacio
RispondiEliminaLo sai che non lo conoscevo?! Deve essere anche profumato! Grazie per la ricetta!!!
RispondiEliminaSilvia ma che buono che deve essere questo Ramerino.... é la prima volta che lo sento.. ho trovato i topinambur e devo sperimentarli.. vedremo che cosa ci salta fuori.. bacio cara
RispondiEliminaSilvia ma che buono che deve essere questo Ramerino.... é la prima volta che lo sento.. ho trovato i topinambur e devo sperimentarli.. vedremo che cosa ci salta fuori.. bacio cara
RispondiEliminaAnch'io eseguo spesso le ricette del Petroni, ma la l'impasto del pan di ramerino non mi ha mai soddisfatto in pieno.
RispondiEliminaComplimenti per questo bel blog!