giovedì 26 maggio 2011

Bicchierini, ma proprio ini, di yogurt e rabarbaro... quello di casa mia!

 rabarbaro: dal mio giardino

Finalmente il rabarbaro è entrato anche in casa “pan con l’olio”.. e direttamente dal suo giardino :-) non mi capacito come una piantina, dimenticata in un mini vaso per tre primavere, sia riuscita a produrre qualche mini costa da poter utilizzare…Da oggi la piantina sarà meno trascurata (… forse), è stata trapiantata in terra insieme ad altre due sorelline… e speriamo in raccolto più abbondante per il prossimo anno…

bicchierini con yogurt rabarbaro e fragole

Però con i miseri 25 gr di coste di rabaro (si leggete bene solo 25 gr) ho preprarato dei mini bicchierini (quelli da liquore) allo yogurt.
Togliete le foglie alle coste (non usate le foglie da qualche parte ho letto che sono tossiche). Tagliate a pezzettini le coste, dopo averle lavate, e mettetele in un padellino insieme a 4  cucchiani di zucchero, 1 fragola lavata e tagliata a pezzettini e due o tre cucchiaini di succo di limone, fate cuocere a fuoco basso per circa 5/7 minuti. Prendete dello yogurt greco (nel mio caso due cucchiaiate), se vi va dolcificatelo leggermente, mettelo in un bicchierino e cospargete con la composta di fragola e rabarbaro.

mercoledì 18 maggio 2011

martedì 10 maggio 2011

Risotto al nero di seppia alla fiorentina ... con seppie e bietole

Un risotto che ricorda la mia infanzia, non perchè è un piatto tradizionale della mia famiglia, no, ma perchè me ne innamorai verso i cinque/sei anni in un ristorante fiorentino. Un piatto che mi è rimasto ben impresso nella memoria, ma che poche altre volte ho mangiato... ma oggi a pranzo replico!

 Oggi è il compleanno di mio babbo: un bacio grande, grande ovunque tu sia... mi piace immaginarti sempre vicino alla mamma e alle due piccole iene che non hai fatto in tempo a conoscere...

risotto nero alla fiorentina

(per 4 persone)
360 di riso
300 gr di bietole
400 gr di seppie
mezzo bicchiere di vino bianco
1 scalogno
sale
pepe
brodo qb
olio evo

Pulite le seppie econservate le sacche con l'inchiostro. Tagliatele molto sottili (altrimenti potrebbero rimanere un po' dure).
Tritate lo scalogno e fatelo rosolare in un po' di olio evo.
Unite i pezzettini di seppia e fate insaporire.
Aggiungete la bietola precedentemente lavata e tagliata a pezzettini.
Cuocete per qualche minuto e aggiungete il vino bianco.
Fate evaporare il vino e unite il riso che porterete a cottura con il brodo.
Aggiustate di sale e di pepe.
A fine cottura unite l'inchiostro.
Servite caldo.

martedì 3 maggio 2011

Cucinare con gli scarti (4): le foglie di carota e le foglie di ravanello... in insalata

 insalata di foglie di carota e di ravanello

Ditemi un po' avete mai provato a cucinare le foglie di carota? Vi sono piaciute? Io non riesco ad affrontarle: ci ho provato lo scorso anno prendendo spunto da una rivista che suggeriva di condirle con salsa di soia, sesamo e non ricordo quale altra cosa... sono finite subito nel bidone dell'umido... stessa cosa è successa una decina di giorni fa, sempre con le foglie di carota cotte e infilate dentro una frittata... e pensate ,l'ho proposta anche al marito che mi sta ancora infamando... ma la frittata non siamo riusciti a mandarla giù... 

Crude mi piacciono, le ho aggiunte all'insalata insieme alle foglie di ravanello come faceva qualche volta mio babbo