venerdì 29 aprile 2011

Torta di ricotta al cocco con gocce di cioccolato

Una torta che nasce dall'esigenza di smaltire della ricotta dimenticata in frigo e prossima alla scadenza e dalla voglia  di cocco della pulce cinquenne. 
 Il risultato è stato buonissimo, una torta golosa e con l'interno umido come piace a me :-)


torta di ricotta e cocco

300 di farina
200 di zucchero
210 ml di latte
3 uova
250 gr di ricotta
200 gr di cocco disidratato grattugiato
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
100 gr di gocce di cioccolato
50 gr di burro
1 bustina di lievito per dolci

Montate le uova con lo zucchero, quando saranno belle spumose unite la ricotta e il burro a temperatura ambiente. quando tutto sarà bene amalgamato aggiungete la farina con il lievito. Dopo unite l'estratto di vaniglia, il cocco, il latte e le gocce di cioccolato. Versate il composto in uno stampo  (io da 24cm) ben imburrato e infornare a 170/180° per circa 45/50 minuti, regolatevi secondo il vostro forno e fate la prova stecchino.

martedì 26 aprile 2011

Crumble di agretti e caprino

Sempre di corsa e con mille cose da fare ... e quasta ricetta è rimasta nel "dimenticatoio "per una ventina di giorni, non so se da voi gli agretti si trovano ancora, qua al mercato non li ho più visti... tenetela presente per il prossimo anno:-)
crumble di agretti e caprino

300 gr di agretti già puliti
120 gr di caprino delicato
50 gr di pancetta
110 gr di farina di kamut (potete usare anche la normale farina, io avevo questa da finire)
burro 50 gr
sale
pepe

Lessate gli agretti per circa 10 minuti in acqua salata, e scolateli.
Tagliate il caprino a pezzettini e la pancetta a dadini.
Unite la pancetta e il caprino agli agretti e mescolate aggiustate di sale e di pepe.
Tagliate il burro freddo a cucbetti e lavoratelo, con le dita, insieme alla farina fino ad ottenere le caratteristiche "briciole".
Mettete gli agretti in una pirofila e in due minipirofile e cospargeteli con le briciole. Infornateli a 180° per circa 35 minuti. Servire caldo o tiepido.

venerdì 22 aprile 2011

Insalata di asparagi crudi, fragole e caprino

L'idea l'ho presa da questo post di Giulia. 
Sono passati quasi due anni da quando l'ho letta per la prima volta, è una ricetta che mi è rimasta bella viva nella memoria. Non so perchè ho aspettato tanto a provarla, non fate come me se avete fra le mani degli asparagi freschissimi provatela. Io ho aggiunto anche del caprino dal sapore molto delicato, preso in un azienda agricola qua vicino. (Appena ritrovo il bigliettino da visita vi lascio i contatti. )

insalata di asparagi crudi, fragole e caprino 019

circa 15 asparagi freschissimi  (di quelli finissimi)
5/6 fragole
50 gr di caprino dal gusto delicato
olio evo
sale
pepe

Lavate gli asparagi e taglieteli a rondelle conditeli con sale e olio evo e lasciati riposare per una decina di minuti.
Tagliate le fragole a fettine e il caprino a dadini.
Condite a piacere con olio evo sale e pepe.

mercoledì 20 aprile 2011

Pesto di baccelli (fave) freschi

Sicuramente vi causerò un po' di confusione, ma qua in Toscana (almeno a nella provincia di Firenze) le fave si chiamano baccelli e i baccelli delle fave si chiamano semplicemente bucce. Quindi quando parlerò di baccelli (a meno che non sia specificato come qui) mi riferirò alle fave.
Tutto questo "rigirio" di parole per dirvi che a me suona strano usare la parola fave... provate a venire a Firenze a chiedere il perchè!

I baccelli che erano dentro alle bucce che vi ho presentato ieri sono finiti in questo pesto:

pasta al pesto di baccelli (fave)

200 gr di baccelli private della pellicina (i miei erano piccolissimi e dolcissimi, non ho tolto la pelliccina)
20 gr di gherigli di noci
25 gr di parmigiano grattugiato
25 gr di pecorino toscano di media stagionatura grattugiato
sale
pepe
olio evo

 La preparazione è semplicissima: pestate nel mortaio tutti gli ingredienti o metteteli nel frullatore. Aggiustate di sale e pepe e unite l'olio evo, quello che serve per ottenere una giusta consistenza del pesto.
Con queste dosi possiamo condirci 3 porzioni abbondanti di pasta.

Se non avete "problemi" con l'aglio vi suggerisco di aggiungerne un pochino.
Lo stesso vale per la menta, qua non piace al marito, ma qualche fogliolina ci sta davvero bene.

pesto di baccelli (fave)

martedì 19 aprile 2011

Cucinare con gli scarti (3): i baccelli delle fave... al pomodoro

Nei commenti al precedente post mi è stato chiesto più volte se fosse possibile cucinare i baccelli delle fave, la risposta è si!
Dopo aver visto che sono commestibili, (in rete troverete quasi sempre la solita ricetta: lessati e ripassati in padella con uno spicchio di aglio e spolverati di pan grattato) ho deciso di provare...
Cucinati così al pomodoro ricordano MOLTO, MA MOLTO vagamente i fagiolini.

Mi dispiace, ma non ho pesato i baccelli...

Baccelli di fave al pomodoro

Baccelli di fave
pelati
aglio
olio evo
sale 
pepe

Togliete dai baccelli le fave. Togliete dai baccelli le parti laterari quelle filamentose.
Lavateli e fateli bollire per circa 40 minuti.
Preparate la salsa di pomodoro facendo soffriggere nell'olio evo l'aglio e aggiungendo i pomodori pelati, fate cuocere a fiamma bassa per una ventina di minuti .
Scolate i baccelli e uniteli alla salsa di pomodoro, aggiunstate di sale e di pepe e fate cuocere per circa 15 minuti.

mercoledì 13 aprile 2011

Cucinare con gli scarti (2): i baccelli dei piselli (pasta gratinata con besciamella alla purea di baccelli di piselli e risotto con purea di baccelli di piselli)

Anche oggi vi propongo qualcosa con gli scarti. Non ho saputo resistere alla curiosità, scatenata da questo post di Virginia,  di cucinare qualcosa con i baccelli dei piselli. Voi avete provato? Come li avete utilizzati?

Il lavoro è abbastanza lungo: sgrana i piselli eliminando la parte laterale dei baccelli perchè è filamentosa, lava i baccelli e tagliali a pezzetti, falli bollire per circa 40 minuti, frullali con qualche cucchiaio di acqua di cottura e passali al setaccio per eliminare la parte dura e filamentosa e per ricavare solo la purea...

Io avevo circa 1,3 kg di soli baccelli e ho ricavato circa 850 ml di purea di baccello

(Ho perso i foglietti dove avevo scritto con esattezza le dosi degli ingredienti... le ricette le ho provate circa 15 giorni fa... le dosi quindi sono approssimative)

PASTA GRATINATA CON BESCIAMELLA ALLA PUREA DI BACCELLI DI PISELLI

pasta gratinata con bacelli di piselli 003

130 gr di pasta (io lumaconi)
350 gr di purea di baccelli di piselli
200 ml di latte
20 farina
20 burro
50 gr di pancetta
sale
pepe
noce moscata
parmigiano

Fate sciogliere il burro in un pentolino e aggiungete la farina setacciata, mescolate continuamente e aggiungete il latte caldo, continuate a mescolare e portate a bollore e aggiungete un pizzico di noce moscata. Continuate a far cuocere a fiamma bassa il tempo necessario a far addensare la salsa, e mescolate continuamente.
Taglaite la pancetta a dadini e fatela cucoere in una padella antiaderente senza l'aggiunta di grassi,  scolate la pancetta.
Unite alla besciamella la purea di baccelli e la pancetta e aggiustate di sale e di pepe.
Fate cuocere al dente la pasta.
Mescoalte la pasta con la besciamella e mettetela in una pirofila
Cospargete di parmigiano grattugiato.
Infornate a 180° e fate andare finchè la superficie non sarà dorata.

RISOTTO AI PISELLI CON PUREA DI BACCELLI DI PISELLI

risotto ai piselli con crema di bacelli di piselli
(e qui le dosi le ricordo peggio...)

350 di riso
250 gr di piselli
250 ml di purea di baccelli di piselli
50 gr di pancetta
una noce di burro
1 scalogno
brodo vegetale
sale
pepe
parmigiano

Soffriggete lo scalogno tritato nella noce di burro, aggiungete la pancetta e i piselli, fate insaporire per qualche minuto.
Unite il riso, fate insaporire e iniziate ad aggiungere poco per volta il brodo caldo.
Quasi a fine cottura unite la purea di baccelli, aggiustate di sale e di pepe.
Alla fine aggiungete il parmigiano grattugiato, mescoalte bene e servite.




Partecipo a cuciniamo con le foglie di Dauly

 

lunedì 11 aprile 2011

Cucinare con gli scarti (1): le foglie di ravanello (salsa verde con le folgie di ravanello)

Sono rimasta affascinata da due post letti nei giorni scorsi (il primo è quello di Alex e il secondo...  ve lo dirò la prossima volta!!! :-)  ) dove vienecucinato quello che di solito si scarta...
Cosa ci fate con le folgie di ravanello? Fate come ho sempre fatto io e le buttate? Ecco Alex suggerisce di farci il pesto.
Io vi dico di preparare una salsa verde, come quella che si fa col prezzemolo e di accomapagnarla ai ravanelli.
Volete un altro consiglio? Prendete le foglie più fresche dei ravanelli e mescolatele all'insalata, mi sono ricordata che lo facevano mio babbo e mia nonna :-)



salsa vere di foglie di ravanello

Salsa verde con foglie di ravanello

Foglie di ravanello (quelle di due mazzetti)
1 uovo sodo
una fetta di pane bagnata nell'aceto
2 filetti di acciuga sotto sale
1 cucchiaio di capperi
olio evo
sale

Lavate le foglie di ravanello e asciugatele.
Strizzate il pane e togliete il sale dai capperi e dai filetti di acciuga.
Treitate tutti gli ingredienti, aggiustate di sale (se lo ritenete necessario) e mescolate bene aggiungendo abbondante olio evo.

salsa vere di foglie di ravanello




Partecipo a cuciniamo con le foglie di Dauly


venerdì 1 aprile 2011

Orange curd

Sono di corsissima...
Vi lascio subito la ricetta :-)

orange curd

2 arance "grossotte"   (le mie erano di circa 310 gr l'una)
180 gr di zucchero
2 uova intere
2 tuorli
50 gr di burro
3 cucchiaini colmi di maizena

Lavate le arance, grattugiate la lora buccia e ricavatene il succo.
Mescolate la maizena in una parte del succo di arancia
Sbattete leggermente le uova, unite il burro tagliato a tocchetti, lo zucchero e tutto il succo spremuto.
Cuocete a bagnomaria per circa 10/15 minuti, finchè non raggiunge la consistenza desiderata.
Versate subito nei barattoli di vetro sterilizzati ( se volete passatela ad un colino, io non l'ho fatto), fate raffreddare e conservate in frigorifero per una settimana... se ci arriva...