mercoledì 27 maggio 2009

Capperi sotto sale

Diversi anni fa mio babbo provò a seminare le piantine del cappero nel suo orto ed era consapevole del fatto che il cappero è difficile da coltivare e che deve trovare un luogo adatto per crescere rigoglioso... una pianta è nata e sono anni che fiorisce nel suo angolino soleggiato e nascosto. Non ricordo se mio babbo abbia mai visto la sua piantina fiorita. In questi anni, io e mia mamma, ci siamo sempre dimenticate di raccogliere i boccioli o i cucunci (i frutti) per metterli sotto sale, ci venivano in mente sempre intorno a settembre. Troppo tardi per il raccolto. Ma ieri dopo averla accompagnata a casa, dopo una settimana passata a casa mia, sono andata ad annaffiare i suoi limoni e dietro la serra ho visto il cespuglio del cappero che già iniziava a fiorire! Sono riuscita a raccogliere un bel numero di boccioli e, fortunatamente, la maggior parte di piccole dimensioni....da qualche parte ho letto che sono i capperi migliori.


Ingredienti:

Capperi
Sale grosso

E' il mio primo esperimento con il cappero sotto sale, non so come andrà a finire...
La scorsa estate, in Sicilia, un signore mi disse di usare un barattolo a bocca larga, di fare uno strato di sale grosso e uno di capperi e così via fino a finire con uno strato di sale. Nei primi giorni si dovrebbe formare la salamoia che deve essere scolata e i capperi devono essere messi in un altro barattolo con del sale nuovo.

Non ho idea di quanto tempo ci voglia perchè i capperi siano buoni da mangiare, aggiornerò il post quando questo accadrà.



Approfitto di questo post per ringraziare tutti quelli che ultimamente hanno pensato a me per i premi e per i giochini. Mi dispiace, ma non ho proprio tempo per postarli e pensare alle persone cui assegnarli, ne arrivano troppi in questo periodo e per me è già difficile pubblicare una ricetta e passare a curiosare e commentare i vostri blog... non offendetevi per piacere!


domenica 24 maggio 2009

Un crumble di ciliege con pasta alla ricotta per due raccolte

... l'idea di oggi era di prepaprare un crumble per parteciparealla raccolta di Rossa e in extremis a quella di Elena, ma mia mamma (che in questi giorni è a casa mia) odia il burro. E allora cosa uso per le "briciole"??? La RICOTTA!!!


450 gr di ciliege
3 cucchiai di zucchero

150 gr di farina

70 gr di zucchero di canna

100 gr di ricotta


Pulite le ciliege e privatele del nocciolo. Disponetele nello stampo (o negli stampini) e cospargetele con i tre cucchiai di zucchero.
Preparate le "briciole" di pasta lavorando la farina, la ricotta e lo zucchero di canna con la punta delle dita. Coprite le ciliege con le "briciole" e infornate a 200° per 15/20 minuti, finchè la pasta è dorata.



Questa ricetta partecipa alle raccolte

venerdì 22 maggio 2009

Fagottini di prosciutto con crema di asparagi

In questi giorni non sto cucinando niente, per fortuna ho ancora diverse cose da postare, ma devo trovare il tempo per farlo.

Ho Lorenzo con la febbre da tre giorni che non sembra volere abbassarsi. Ho Camilla in crisi, perchè Lorenzo rimane a casa, e simula tutti i malanni possibili e immaginabili per non andare a scuola... ma si è "rassegnata" dopo che il pediatra ha visitato anche lei e le ha detto "signorina domani si va a scuola"... sono stanca perchè sono diverse notti che dormo poco, dormo 3 ore per notte se va bene, ma a me ne servono molte di più... Basta che ci sia uno dei due bimbi malati e si accumulano un sacco di cose da fare e di conseguenza il tempo che dedico ai vostri blog si riduce drasticamente.





Questi sono gli ingredienti di oggi:


18 asparagi

1 cipolla

100 gr di philadelphia

sale

olio evo

prosciutto cotto

fili di erba cipollina

Fate soffriggere la cipolla in un po' di olio evo. Unite gli asparagi tagliati a pezzetti e portate a cottura aggiungendo del brodo vegetale. Salate. Quando il brodo si è ritirato e gli asparagi sono cotti, fateli intiepidire e metteteli nel robot con il philadelphia. Frullate fino ad ottenere una crema. Mettete un cucchiaio di crema dentro ogni fetta di prosciutto cotto e chiudete con i fili di erba cipollina.



lunedì 18 maggio 2009

Insalata greca in spedino

No, non è una ricetta. È solo un modo diverso di presentare la classica insalata greca. È l’ideale come antipasto e da servire in un buffet (sono già proiettata verso quello che farò a fine giugno, per il compleanno dei miei bambini!).



Gli ingredienti sono sempre i soliti:



Pomodori (in questo caso ho scelto pomodorini)
Cetrioli
Cipolla olive
Feta
Olio evo
Origano
Sale



Basta mettere sudli spiedini di legno un pezzo di cetriolo, di feta, di cipolla, un pomodorino, un'oliva, una "spolverata" di sale e origano, un filo di olio e il gioco è fatto.












Vorrei ringraziare per questo premio Alessandra, Sabrina e Luca e Tania











Lo regalo a chi passa di qua e ancora non l'ha ricevuto

domenica 17 maggio 2009

Baklavas alle mandorle

Questo è un dolce che ho fatto lo scorso anno. Molto, molto dolce. Un dolce greco ( e non solo greco). Un dolce da mangiare in piccole dosi altrimenti, almeno secondo me, è troppo stucchevole. La ricetta l’ho trovata sul mio libro di cucina greca.


250 gr di pasta fillo


200 gr di mandorle spellate


100 gr di burro


4 cucchiai di zucchero


1 cucchiaino di cannella in polvere



Per lo sciroppo:


100 gr di zucchero


1 cucchiaio di miele


150 gr di acqua


un pezzettino di cannella grossa



Tritate grossolanamente le mandorle con lo zucchero e poi mescolatele con la cannella in polvere. Imburrate una piccola teglia e disponetevi 4 o 5 fogli di pasta fillo e imburrateli uno ad uno.
Poi mettete uno strato dell’impasto di mandorle e uno di sfoglia e continuate così cercando di fare i vari strati dello stesso spessore
Finite con più fogli di sfoglia 7 o 8 anche questi imburrati. Con un coltello incidete la superficie disegnando dei rombi e spruzzate sopra un po’ di acqua.
Cuocere in forno medio per circa un’ora.Fatelo raffreddare.
Preparate lo sciroppo, fatelo bollire a fuoco vivace e fatelo ritirare un po’.
Versate lo sciroppo caldo sul dolce. Tagliatelo seguendo le incisioni fatte prima della cottura.

Io lo preferisco freddo.


Con questo dolce partecipo alla raccolta di Imma, i dolci più buoni del mondo.

venerdì 15 maggio 2009

Fiori di zucca fritti con "pastelline" alle zucchine profumate col timo


I fiori di zucca fritti mi ricordano mia nonna. La ricordo mentre preparava la pastella acqua farina e sale, senza dosi precise, tutto ad occhio. La pastella doveva essere "quella", di quella consistenza, ne più liquida , né più "soda". Un’arte secondo me. Non ricordo di averne mangiati più di così buoni. Non so quale sia il nome esatto, ma mia nonna le ha sempre chiamate "pastelline". Non si buttava via niente la pastella avanzata veniva fritta e io l’aspettavo con ansia, mi piaceva da matti. L’olio per friggere rigorosamente extra vergine di oliva.
Ma nonostante l’attenta osservazione dell’"arte" di mia nonna, non sono mai riuscita a friggere decentemente i fiori di zucca: o troppo mollicci dentro, o troppo bruciati fuori. Sicuramente colpa della pastella che non è "quella".


La scorsa settimana sono andata a comprare un po’ di verdure in un agriturismo e avevano appena colto delle mini zucchine con attaccato un grossissimo e meraviglioso fiore. Finalmente delle zucchine che hanno il sapore delle zucchine! Ho sfidato me stessa: ho deciso di non staccare il fiore dalla zucchina, di preparare la pastella della nonna e di friggerli. Per la prima volta sono soddisfatta del mio lavoro di "friggitura"! Ovviamente la pastella è avanzata e ho provato a unirci un po’ di zucchina grattugiata e delle foglioline di timo. Il risultato mi ha soddisfatta.
Ovviamente per gli ingredienti sono andata ad occhio.

Farina
Acqua
Sale
Fiori di zucca
Zucchine
Timo fresco
Olio evo per friggere

Non sto a descrivere il procedimento, la cosa più difficile è trovare la giusta consistenza della pastella di farina ed acqua, ma penso che ognuno abbia il proprio modo di prepararla. Anche sull'aggiunta delle zucchine e del timo alla pastella sono andata ad occhio... perdonatemi!

giovedì 14 maggio 2009

Gli ultimi carciofi... al pecorino

Penso che questa sarà l'ultima ricetta della stagione con i carciofi.... anche stamani sono stata al maercato, ma non ne ho trovati di decenti...Questa volta la mia "musa ispiratrice" è stata Laura del blog "Laura in cucina" qua c'è la ricetta originale che ho provato senza aglio e senza noci perchè le ho dimenticate!!!!




5 carciofi

50g pecorino fresco (ho ridotto molto la dose di pecorino.... dato che questo piatto è stata la mia cena, non potevo mangairne 150 gr in una volta!)

succo di limone

prezzemolo

olio evo

sale

pepe2

50 ml vino bianco

2 cucchiai aceto bianco



Pulite i carciofi e tagliate in 6 spicchi, metteteli in una ciotola con dell'acqua e del succo di limone. Unite 250 ml di acqua all'aceto bianco e al vino e fate bollire. Aggiungete i carciofi e cuocere per 3 minuti da quando riprendono il bollore. Scolateli e fateli raffreddare sotto l'acqua fredda. Mettete i carciofi dentro un'insalatiera e aggiungete il pecorino tagliato a dadini. Condite con l'olio evo, il sale, il pepe e il prezzemolo tritato. Lasciar riposare 30' a temperatura ambiente e servire.

martedì 12 maggio 2009

Scopiazzando da "Elisakitty's kitchen" ... le mini tortilla al forno con baccelli e pecorino


La mia "musa ispiratrice" per queste mini frittatine è stata Elisa di Kitty’s Kitchen, ormai la nostra passione per i baccelli/fave è nota ed è stato amore a prima vista per la sua tortilla al forno… Ho sostituito i granelli di senape, che non avevo, con del salame…



Ecco qua le mie dosi:

5 uova
150 gr di fave sbucciate
50 gr di pecorino grattugiato
50 gr di parmigiano reggiano grattugiato
60 gr di salame tagliato a dadini
5 cucchiai di latte
sale
pepe

Togliete la buccia alle fave più grosse. In una terrina sbattete le uova, aggiungete il latte, i formaggi grattuggiati, le fave, il salame, il sale e il pepe. Mettete l’impasto negli stampini da muffin, (ho usato quelli in silicone così non ho avuto bisogno di ungere gli stampi) e riempiteli per due terzi(si sono gonfiate un bel po'!). Cuocere a 200° per 20 minuti (forse basta anche qualche minuto in meno, le frittatine si sono colorate molto in superficie, però sono rimaste morbidissime all’interno). Servitele calde o fredde.



lunedì 11 maggio 2009

Il classico "fave e pecorino" con lardo di colonnata



Lo so che non ne potete più di ricette con i baccelli/fave... ma che ci posso fare questo anno mi è presa così! Ne ho un'altra da pubblicare... forse due, prometto saranno le ultime, anche perchè questa sarà l'ultima settimana utile per trovare baccelli ancora non troppo grossi, teneri e dolci, così mi hanno detto all'agriturismo dove li compro...
Questa non si può definire una ricetta: si tratta solo di aggiungere al classico "baccelli e pecorino" del lardo di Colonnata... un antipastino "leggero leggero"!

venerdì 8 maggio 2009

Il curd di fragole

Mi è stata regalata una quantità enorme di fragole e cercando qualche ricetta mi sono trovata nel bellissimo blog de "la mercante di spezie" e da lì è nata l’idea di provare lo starwberry curd. La ricetta l’ho riadattata seguendo anche la ricetta del lemon curd del "Cavoletto" e modificando un po' la quantità degli ingredienti… questo è il risultato


250 gr di fragole
160 di zucchero
4 uova
1 cucchiaio abbondante di fecola di mais
90 gr di burro

Tagliate le fragole a fettine sottili e unitele allo zucchero. Lasciatele macerare per un’ora.
Diluite la fecola con il succo prodotto dalle fragole. In un pentolino mescolate le fragole e il loro succo, le uova e il burro tagliato a pezzetti, poi cuocete a bagnomaria. Mescolate di continuo per una decina di minuti fino a questo punto la crema si addenserà. Mettete il curd nei barattoli, fate raffreddare e conservate in frigo (una settimana al massimo).

mercoledì 6 maggio 2009

Sformatini con baccelli e pecorino


A questo giro mi è presa così… prima mangiavo i baccelli freschi esclusivamente crudi col pecorino, ora sto cercando ricette con abbinamenti nuovi come qui e qui (che poi tanto nuovi non sono…il pecorino c’è sempre!). Questo che vi pubblico oggi è il mio nuovo esperimento, lo spunto della ricetta l’ho preso da cucina no problem, ma ho cambiato le dosi e alcuni ingredienti della ricetta originale.
Con le dosi che ho usato sono venuti fuori 6 sformatini.



150 gr di baccelli sgranati
130 gr di porri
1,3 dl di latte
1 uovo
1 rametto di maggiorana
13 gr di farina
40 gr di pecorino grattugiato
olio evo
13 gr burro
sale
pepe
noce moscata






Ai baccelli più grossi togliete la buccia. Pulite il porro, tagliatelo finemente e rosolatelo lentamente in un cucchiaio di olio e un pizzico di sale per una decina di minuti. Unite le fave e due cucchiai di acqua calda, lasciate cuocere per 2 minuti poi aggiungete le foglioline di maggiorana, salate e pepate e spegnete il fuoco.
Sciogliete il burro e aggiungete la farina e il latte tiepido, mescolate con una frusta. Fate bollire e spegnete. Una volta intiepidito aggiungete il pecorino, la noce moscata e aggiustate di sale e pepe. Unite, alla besciamella, i porri e i baccelli e dividete il composto in 6 stampini imburrati (io ho usato quelli in silicone e ho evitato di imburrarli). Mettete gli stampini in una pirofila dove verserete dell’acqua (sufficiente ad arrivare a 2/3 degli stampini). Trasferite la pirofila nel forno caldo a 180° e cuocete per 40 minuti.









Voglio ringraziare Pepe Rosa per avermi dato questi due premi





lunedì 4 maggio 2009

Colonnata e spaghetti con zucchine

Durante lo scorso "lungo" fine settimana ce ne siamo andati sulle Alpi Apuane a vedere le cave del famosissimo marmo di Carrara e soprattutto a comprare e a mangiare il lardo di Colonnata. Colonnata è un piccolissimo paesino famoso proprio per la produzione del lardo nelle conche di marmo.







le alpi con le cave

le cave
E gli acquisti:
un bel pezzo di lardo (non abbiamo resistito e appena tornati a casa abbiamo iniziato ad affettarlo)
e il trito di lardo aromatizzato
A casa con il trito di lardo ho preparato questi spaghetti:

140 gr di spaghetti
2 zucchine
3 cucchiaini di trito di lardo
olio evo
sale

Ho tagliato le zucchine a fettine sottilissime nel senso della lunghezza (ho usato il pelapatate) e le ho messe in una padella antiaderente appena unta e ben calda e le ho fatte ammorbidire per un minuto. Ho aggiunto il sale. Ho scolato gli spaghetti e li ho uniti alle zucchine aggiungendo il trito di lardo. Ho mescolato bene e ho servito.